IVREA

Loris Mauro

l’uomo che ha perso e trovato il passato

di Franco Farnè


Si terrà domani, martedì 29 settembre 2015, nella sala Santa Marta, alle 18, la prima delle due presentazioni eporediesi del libro di Loris Mauro “Lazzaro, l’uomo che aveva aveva perso il passato” (Hever Edizioni).

Vi prenderanno parte, oltre all’autore, l’assessore alla Cultura, Laura Salvetti, e l’editore Helena Verlucca; letture di Paolo Bonelli.

La seconda avrà luogo, invece, sabato 3 ottobre, alla Società Canottieri Sirio, alle 17 (al termine, per chi desiderasse fermarsi, un ricco apericena a prezzo contenuto da prenotarsi al ristorante della Canottieri), e vedrà presenti, oltre a Mauro e all’editore, il consigliere comunale Tommaso Gilardini e l’onorevole Pd Francesca Bonomo.

Nome non scelto a caso, quello nel titolo, non solo perché Lazzaro è l’uomo che Gesù ha risuscitato, ma anche perché Lazzaro è uno dei nomi dello stesso Mauro, lentamente rinato alla vita dopo aver riportato un gravissimo trauma cranico, a seguito di un incidente.

Una banale caduta, nel 2013, gli causò infatti una grave emorragia cerebrale che sembrò essergli fatale . “Lui miracolosamente sopravvive – spiega la nota in quarta di Copertina – perdendo tuttavia la memoria del proprio passato.

Dopo un lungo e faticoso percorso riabilitativo ritorna alla vita, giungendo alla conclusione che la sofferenza può addirittura diventare, perl’uomo, una risorsa, fisica, psicologica e spirituale». «Ho scritto riferendomi ai fatti che hanno caratterizzato gli anni più recenti della mia vita – Conferma l’autore -. Non si tratta, quindi, di un romanzo, ma di un’opera la cui scrittura ha rappresentato molto, soprattutto per me, costituendo una vera e propriaterapia amali che avrebbero potuto portarmi alla fine dei miei giorni». E sottolinea: «È stato un fondamentale esercizio per la mia mente, stimolata a ricordare una parte del passato che credevo di avere perduto. Era una perdita grave, perché chinon ha memoria del passato, ha davanti a sé un incertissimo futuro. Maharappresentato anche rievocazione delle sofferenze vissute e una rivisitazione delle emozioni profonde che portavoimpresse nell’anima».

Nulla avviene per caso e Lazzaro/Loris, rinato grazie all’aiuto della provvidenza e dei tanti che gli sono stati accanto, non si stanca di ricordare a tutti di aver ricevuto un grande Dono e di impegnarsi, ogni giorno della sua nuova vita, per dimostrare a sé di essersi meritato quel Dono».

Loris Mauro è sempre se stesso, il conosciutissimo ex dirigente e imprenditore di successo, sempre disponibile e garbato con tutti, ma nel suo sguardo brilla una luce nuova, quella di una serenità consapevole che il suo libro aiuterà i lettoria trovare in loro stessi. Una guida arialzarsi, a non perdere mai la speranza, per riprendere il cammino, proprio come ha fatto lui.

«La nostra vita – conclude – è un libro che scriviamo, attimo dopo attimo, giorno dopo giorno, anno dopo anno e io, raccontando la storia di Lazzaro, ho scritto una pagina importante del libro della mia vita».