Il 4 marzo 2018 siamo chiamati ad esercitare il potere di eleggere i nostri Parlamentari, che dovranno garantire il governo dell’Italia nei prossimi 5 anni.  In una democrazia questo potere appartiene a tutti i cittadini, ed è una responsabilità importante.
Il mio appello al voto non è a favore di un partito.  E’ un invito a conoscere e valutare attentamente le persone che si candidano alle elezioni, e a scegliere quelle più competenti, credibili e oneste, che abbiano la capacità e la volontà di lavorare seriamente per il bene delle nostre comunità.
E’ necessario contrastare l’ancora troppo diffusa  “cultura” delle appartenenze, e favorire lo sviluppo di una cultura della responsabilità. I nostri politici devono sapere che gli elettori li valutano e li giudicano  per i risultati che ottengono, per come si comportano. e per i valori etici che esprimono.
Non è più il tempo di pensare di governare con slogan elettorali, né di promettere miracoli. E’ necessario che la politica torni ad essere quella con la P maiuscola, che venga interpretata e vissuta come una missione civile per il nostro Paese, senza, peraltro, tralasciare le competenze di cui abbiamo bisogno per governare nel migliore dei modi la Nazione.  Quel consorzio civile che comprende classi sociali diverse, con problemi ed esigenze differenti, ma costituito da persone che hanno il diritto di poter credere nel loro futuro e di quelli dei loro figli. Uomini e donne che devono ritrovare speranza , quella speranza che hanno perduto e che rappresenta la compagna della nostra vita. 
 
E da questo apparente paradosso, discende la conseguenza  che occorra rinvigorire alcuni principi fondamentali di quel sistema valoriale che ha consentito al nostro Paese di progredire, grazie ai sacrifici delle generazioni passate che si ponevano sempre e, a qualunque costo, il raggiungimento del bene comune.

E’ questo un obiettivo irrinunciabile che deve essere posto al di sopra di qualunque altro interesse.

Se dovessimo scrivere un Manifesto Etico improntato a questa finalità, potremmo articolarlo come segue :

  • porre la persona prima di ogni altro disvalore, quale l’interesse  di parte o personale;

  • contrastare la “cultura” delle appartenenze che genera una pericolosa forma di sottocultura che divide, anzichè unire

  • utilizzare il merito e l’onestà  quali parametri assoluti  per la scelta delle donne e degli uomini chiamati a ricoprire responsabilità nel governo della comunità;

  • operare in funzione del benessere delle generazioni future;

  • utilizzare le risorse culturali e finanziarie della comunità per favorire il benessere socio-economico;

 
Per le elezioni politiche del prossimo 4 marzo vi invito ad informarvi bene., a conoscere e incontrare i candidati nel vostro collegio e a votare persone che abbiano queste caratteristiche:
  • una alta credibilità, per la reputazione sociale di cui godono ;

  • il senso di appartenenza alla comunità locale e, più in generale, al genere umano , senza distinzioni. In un saggio Luca Cavalli Sforza, un famoso genetista, che ha insegnato per molti anni all’Università di Stanford, afferma che “ non esistono razze umane, neppure la razza umana. Esiste la specie umana”;

  • una pacatezza che si manifesti anche con il rispetto degli avversari politici , con i quali è legittimo dissentire, ma senza offenderli  e impedire di esprimere il loro pensiero;

  • una onestà intellettuale fondata su competenze e non attraverso slogan elettorali che durano una breve stagione e poi si dissolvono;

  • un’etica espressa nella propria vita e riconosciuta dalla Comunità locale come un valore ;

  • un impegno nella cura della nostra Città;

  • un profondo senso di attenzione verso coloro che soffrono;

  • la capacità di comprendere i problemi della gente , parlare al loro cuore, perché si possa comprendere la sofferenza fisica e/o spirituale dei momenti difficili, che tutti, prima o poi, attraversiamo;

  • una attenzione a tre valori, tre pilastri della nostra società : il lavoro, la famiglia e i giovani;

  • il coraggio di affrontare sfide importanti per il rilancio del nostro territorio, anche sotto l’aspetto etico;

  • l’impegno di  fare tornare a sognare i nostri giovani verso il futuro che li attende, mentre oggi sono sfiduciati.

Loris Mauro, Febbraio 2018.